ilovepantelleria.it

Resoconto tournée Compagnia del Teatro "Isola di Pantelleria"

Una sintassi teatrale di espressioni ed impressioni inattese, quella dei ragazzi della Compagnia del Teatro "Isola di Pantelleria", rientrati più che soddisfatti dalla tournée in Aprilia con un bagaglio esperenziale arricchito di nuove emozioni ed ottimi riscontri da parte della platea agropontina. Nell'affacciarsi sulla scena, un numeroso e caloroso pubblico sosteneva il loro ormai ben noto impegno teatrale, "Miseria e Nobiltà", del celebre Eduardo Scarpetta. E, da attori non professionisti quali sono, si è giunti ad una importantissima conquista anche sotto il profilo di una stretta collaborazione e di una comprensione reciproca che hanno saputo allontanare possibili divergenze all'interno di un vero e proprio "piccolo gruppo sociale", e in mancanza delle quali l'aspirazione al "successo" si sarebbe rivelata un deludente miraggio.


Posto a tacere il naturale timore iniziale dell' "agorafobia teatrale" dell' "Europa", noi, ventuno personaggi "in cerca d'autore", ci siamo spontaneamente impadroniti del nostro ruolo, corrisposti dal dono di quella paternità artistica che mai si è voluta porre prioritaria, convalidataci però in merito alla passione ed all'impegno espressi. "SOSTENUTI DALLE VOSTRE STESSE RADICI ISOLANE", ha voluto asserire qualcuno, in relazione al generosissimo e partecipativo afflusso di persone - tra le quali certamente "imparziali" appassionati di teatro -, come se avessimo appositamente stabilito di "giocare in casa" per garantirci sicurezze mai agognate; ma certamente grati a tutti coloro che, al di là delle comuni origini, hanno saputo apprezzare un'opera teatrale che supera il regionalismo nel suo farsi promotrice - non a caso in lingua nazionale - di contenuti che travalicano le barriere e gli interessi individualistici, in uno sperimentalismo tematico e in una indagine di carattere gnoseologico che toccano il cuore e la mente di ognuno nel senso "universale" vero e proprio, ripercorrendo i sentieri della tradizione, senza però scartare percorsi del tutto nuovi, riproducendo, nei nostri quadri teatrali, i "colori" e le "forme" del mondo. Sempre e comunque intrisi di sincera umiltà, ringraziamo profondamente coloro i quali, nell'ambito artistico locale - e non -, hanno rafforzato i nostri presupposti originari, concretizzandoli al buon esito della rappresentazione e al conferimento di dignità culturale alla nostra splendida isola. 

Una menzione particolare, poi, alla famiglia di Salvino Maggiore, primo cameriere in "Miseria e Nobiltà", la cui accoglienza ed il cui aiuto gratuito in terra d'Aprilia da definirsi meravigliosi, e forse più. E poi lo staff locale di tecnici, truccatori e operatori teatrali (fra cui spiccano i fratelli D'amore ), nonché un grazie di cuore al Comune di Pantelleria per averci sorretto economicamente, a dimostrazione che la cultura, in tutte le sue forme ed espressioni , deve con privilegio essere salvaguardata e legittimata all'interno della società, mai tralasciata o peggio ancora soppressa. Ed il teatro, nel nostro specifico, si alimenta di precisa e veritiera consistenza, invitando l'uomo ad accostarsi con amore al mondo, riconoscendolo come "linfa organica".

Condividi questo articolo