ilovepantelleria.it

Replica Commedia "Miseria e Nobiltà"

Trascorso qualche giorno dalla replica di "Miseria e Nobiltà" al cineteatro di Scauri, la Compagnia del Teatro "Isola di Pantelleria", entusiasta per il positivo riscontro di un pubblico isolano attivo, pronto ad interloquire con grande cuore e toccante sensibilità, ha ritenuto onesto non recidere il filo comunicativo generatosi, proponendo un'ulteriore replica che vedrà l'attuarsi della rappresentazione durante la prossima primavera, nella settimana di Pasqua.

Consapevoli della crisi odierna del teatro, ormai sopperito da svaghi più gloriosi ed artificiosi, noi componenti del gruppo, pur non essendo dei professionisti, e men che meno retribuiti, ma sospinti da mera passione, ci impegneremo ancora una volta ad offrire un copione d'autore in grado di estrinsecare realtà storiche passate volontariamente riesumate dall'impellente desiderio di un eccellente professionista, ormai da tempo schivo ad attribuzioni di merito e vanagloria.

Non possiamo pertanto fare a meno di menzionare la colonna portante del nostro edificio teatrale, la regia che ha fatto sì che noi potessimo esprimere, attraverso l’adesione ai vari personaggi, anche il nostro universo psichico: Italo Gema. Con la sua notevole competenza e la sua più che valida esperienza, Italo è riuscito ad allestire un teatro umano d'incanto, di stupore, di fascino; un'oasi di libertà per le nostre spesso dure e celate resistenze, che hanno saputo adagiarsi, nel tempo, sull’arrendevolezza della spontaneità, acquisendo ed accogliendo, con sempre maggior vigore, l'incarico assegnatoci.

In un proscenio non privo di dettagli, di scenografie e di abiti d’epoca, respireremo ancora una volta l’odore del palco, emanando il profumo di una sintonia di gruppo in cui ciascuno di noi, per poco o tanto che gli sia concesso, darà prova di una collaborazione sistemica che non esclude persona alcuna; perché il segreto di ogni possibile traguardo non si realizza tanto nella mutilante individualità, quanto invece nella ferma volontà di superare insieme ogni eventuale ostacolo all’apparenza insormontabile.

Il teatro non è solo ciò che si vede sul palcoscenico: è frutto faticoso di innesti fisici e confluenze psichiche, finalizzati all’accertato esempio di un’educazione culturale a disposizione della società: un teatro – a definizione di Pirandello – inteso come partecipazione dell’entità morale dell’uomo. E ancora, parafrasando Gigi Proietti, diciamo fin da subito:"Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto, ma niente è falso".

Condividi questo articolo