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Incontro-confronto fra i candidati a sindaco e chiusura campagna elettorale

Giovedì 27 maggio, all'incontro-confronto fra i candidati a Sindaco Salvatore Gino Gabriele e Alberto Di Marzo, hanno partecipato con vivo interesse molti panteschi.
Salvatore Gino Gabriele, Sindaco uscente e sostenitore della lista "Progetto Pantelleria", e Alberto Di Marzo, a capo della lista "Pantelleria Libera", hanno stilato il loro programma, attraverso una serie di domande già definite in precedenza, nonchè improvvisate da parte della cittadinanza presente, circoscrivendolo entro sei punti salienti: sanità, urbanistica, parco nazionale, sviluppo turistico, agricoltura e opportunità di lavoro per i giovani isolani. Fra tutti, il più sentito  e di vitale importanza, quello della sanità, che ha visto i due candidati porsi  in modo antitetico: uno più ottimistico, l'altro più realistico. Il Sindaco uscente, pur avendo evidenziato ogni sorta di difficoltà nel far comprendere alle istituzioni l'importanza delle specificità di Pantelleria, ha auspicato una struttura ospedaliera rispondente a criteri di efficienza: un lavoro non certamente facile, ma intrapreso già dal 2007 con la ferma volontà di rafforzarlo. Dal canto suo, Alberto Di Marzo, dopo aver chiarito le decisioni già palesi dell'ASL che ridurrebbero il nostro ospedale ad una serie di ambulatori per ciascun reparto, ha quindi delineato, in modo pessimistico, uno scenario di pronto soccorso, esternando il proprio sdegno per quanto poco valore si attribuisca alla vita dei panteschi da parte delle istituzioni, a causa della mancanza dei fondamentali servizi alla salute.
Il confronto, a volte a toni pacati, altre volte a toni più accesi, ha visto toccare anche il serio problema della mancanza di una struttura scolastica adeguata e si è andato sempre più sviluppando in un profilo antagonistico che ha posto allo scoperto i due candidati nelle loro reciproche rivendicazioni su quanto svolto durante i rispettivi mandati.
 Dopo i comizi di chiusura di ieri sera, che hanno dato un'ulteriore possibilità ai panteschi di acquisire la dovuta consapevolezza di scelta, oggi silenzio elettorale per 24 ore, come previsto dalla legge; ciascun cittadino pantesco si recherà domani a votare con la coscienza di poter affrontare e risolvere insieme i problemi dell'intera comunità.

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